INTERVISTA A MAX

iRAGAZZI.net

 

Ringraziamo vivamente i numerosissimi amici (ma soprattutto amiche) che hanno scritto a Max per togliersi ogni curiosita'. Sabato 5 febbraio 2005 abbiamo rivolto a Max le domande pervenute. Ne e' venuta fuori l'intervista che di seguito pubblichiamo.

Per qualsiasi osservazione o ulteriore dubbio o curiosita', potete formulare altre domande o lasciare commenti in Bacheca.

 

I Ragazzi: Max, prima di tutto ti ringraziamo per la disponibilità e ti facciamo i complimenti per il tuo lavoro. Per cominciare, parlaci un po’ di te.

 Max: Grazie per i complimenti, e li ricambio, considerato che le vostre serate sono quelle in cui mi diverto di piu’. Che dire di me? Sono nato a Pescara 28 anni fa, ma da sette vivo nella capitale. Mi considero ormai romano d’adozione.

 

I Ragazzi: Di che segno sei?

 Max: Ariete

 

I Ragazzi: Ariete e’ il segno di grandi musicisti, i primi che ci vengono in mente sono Elthon John, J.S. Bach, Duncan dei Blue. Si puo’ spiegare cosi’ il ritmo innato che hai nel sangue?

 Max: Beh, non saprei che dire delle caratteristiche del mio segno. Forse piu’ verosimilmente ho subito l’influenza di mio padre, che ha vissuto per anni in Brasile e che mi ha trasmesso l’amore per la musica di quel popolo eccezionale.

 

I Ragazzi: Non possiamo riconoscere la tua bravura. Non ti sta stretto il ruolo di vocalist?

 Max: A me piace tantissimo interagire grazie al mio microfono con la gente che si scatena in pista, la mia energia e’ alla fine l’energia di chi balla.

 

I Ragazzi: Come ti trovi con P.J.?

 Max: E’ il numero uno, e ho detto tutto.

 

I Ragazzi: Ma da grande che vuoi fare?

 Max: Non nascondo che mi piace recitare e vorrei fare l’attore. Ho appena terminato uno spettacolo teatrale con Amy Stewart, e devo dire che ho avuto le mie soddisfazioni.

 

I Ragazzi: E nella vita privata? Qual e’ il tuo rapporto con l’altro sesso?

 Max: Non e’ un rapporto facilissimo, il lavoro che faccio, contrariamente a quanto si possa pensare, non mi agevola piu’ di tanto, anzi.

 

I Ragazzi: Sei fidanzato?

 Max: Al momento no, sono single e vivo da solo, anche se sto cercando l’anima gemella.

 

I Ragazzi: Te la cavi da solo?

 Max: Beh, ormai sono anni che vivo per conto mio. Ho dovuto imparare a lavare, stirare, cucinare, anche se sono rimasto un tipo disordinato.

 

I Ragazzi: Sei bravo tra i fornelli?

 Max: Senza falsa modestia, si. Tengo a precisare pero’ che sono pigro, quindi cucino solo quando ho ospiti. Altrimenti mi accontento di piatti freddi.

 

I Ragazzi: Il tuo piatto preferito?

 Max: Mi piace il pesce, vado matto per i gamberoni.

 

I Ragazzi: Ci sembra strano che un bel ragazzo come te non sia fidanzato; come te lo spieghi?

 Max: Beh, i motivi sono molti. Sono reduce da esperienze negative, di cui non voglio parlare, che mi hanno segnato. Un po’ per la paura di soffrire di nuovo, un po’ per il mio caratteraccio, non riesco a stabilire un legame stabile.

 

I Ragazzi: Cosa cerchi in una donna?

 Max: Fondamentalmente tre cose: femminilita’, dolcezza e complicita’. Mi piace la donna romantica e naif.

 

I Ragazzi: Che intendi per complicita’?

 Max: Una persona che non entra in competizione con me, anche e soprattutto nei rapporti con l’altro sesso. In passato e’ successo e ne ho sofferto.

 

I Ragazzi: E l’aspetto fisico?

 Max: Conta, ma non e’ fondamentale.

 

I Ragazzi: Mora o bionda?

 Max: Mora, occhi scurissimi.

 

I Ragazzi: Gonna o pantaloni?

 Max: Pantaloni.

 

I Ragazzi: Perizoma o slip?

 Max: Mi fanno impazzire le culottes.

 

I Ragazzi: Durante le serate in cui lavori, ti e’ mai capitato un colpo di fulmine?

 Max: No, mai. Alcune volte ho conosciuto ragazze con cui c’e’ stata attrazione fisica, ma se non c’e’ un seguito…

 

I Ragazzi: A quante ragazze, in media, lasci il tuo numero ogni sera?

 Max: In media a nessuna, e’ molto difficile.

 

I Ragazzi: Posizione preferita?

 Max: Eheheh, che domande… io sotto, sono pigro.

 

I Ragazzi: Sei pigro anche nella vita? Ci sembra di no.

 Max: Beh, sul lavoro do’ sempre il massimo, ma non si puo’ essere sempre a mille. Diciamo che fuori dal lavoro sono un tipo tranquillo, anche silenzioso e taciturno.

 

I Ragazzi: Hai un sogno nel cassetto?

 Max: Vincere il premio oscar come migliore attore non protagonista. Lasciatemi sognare in grande!

 

I Ragazzi: In bocca al lupo allora.

 Max: Crepi.

 

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